
Treasure from the sea
Non occorre che abbiate in giardino un fire pit come quello che Gordon Ramsay usa in questo video.
Certo, sarebbe più teatrale, decisamente più’ challenging, ma
Non occorre che abbiate in giardino un fire pit come quello che Gordon Ramsay usa in questo video.
Certo, sarebbe più teatrale, decisamente più’ challenging, ma
Questo post potrebbe anche essere chiamato “nerdate e altre curiosità dal mondo di Kiwilandia“.
Perché oggi, cari lilnzettari, vi vogliamo parlare di alcune
iscriversi all'AIRE in Nuova Zelanda, i suoi pro e contro. Votare all'estero è possibile solo se si è iscritti, ma in Italia si perdono alcuni diritti
Insomma, capita che mentre faccio colazione un po’ di caffè mi si versi su Ettore, il laptop, compromettendo la funzionalità della lettera “e”. Capita poi che, nel tentativo di salvarlo dal cortocircuito definitivo, lo sollevi afferrandolo dal lato della ventola e che questa se ne abbia a male ed inizi a lamentarsi con veemenza. AIRE sì, AIRE no Capita anche che la ventola in questione – essendo una vecchia signora brontolona e permalosa – abbia una innata tendenza alla lamentela infinita, certo intervallata da momenti di pace e serenità che, però, non sono mai destinati a durare a lungo.
Capita, infine, che la “e” nella lingua italiana sia una lettera piuttosto utilizzata e che il reperimento di una tastiera QWERTY per il vecchio Ettore sia un’impresa a dir poco titanica. Sono giunta alla conclusione che, subito dopo la realizzazione del modello, abbiano fatto brillare lo stampo. Non vi può essere altra giustificazione!
Succede, quindi, che l’acquisto di un nuovo portatile diventi una necessità impellente. In fin dei conti, non puoi obbligare i tuoi amici a decriptare i tuoi messaggi troppo a lungo:Ciao, com stat? Finalmnt è arrivata l’stat, sbbn piov costantmnt l giornat sono pazzrll.
Noi stiamo alla grand, anch s non vdiamo l’ora ch arrivino l vacanz.E allora, quale occasione migliore di un improvviso viaggio in Italì per comprare un bel computer nuovo di zecca con tastiera italiana? Una tastiera con tutti i tasti funzionanti e, cosa ancora più importante, con le vocali accentate (imprescindibile per una grammar-nazi come la sottoscritta). Mettici pure che ci possiamo anche far rimborsare l’IVA…
Si l’IVA! Perché se sei residente (o domiciliato) fuori dall’Italia e se – tornato per le vacanze – fai acquisti nel Belpaese, puoi farti rimborsare il 22% del valore aggiunto che lo stato si intasca per il semplice fatto che può.
Lasciati, quindi, trasportare dall’entusiasmo dello shopping selvaggio e conquistare dalla magia del made in Italy: spendi, spandi e acquista tutto ciò che hai sognato dall’altra parte del mondo. Riempiti gli occhi della bellezza della moda italiana, accarezza la sensualità della molteplicità delle scelte, annusa i profumi delle boutique e dei negozietti di artigianato e striscia quella benedetta carta di credito. Senza paura! Acquista! Spendi un importo di almeno 154,94€ per ogni singola fattura e non ci pensare! Perché in realtà non li stai spendendo tutti quei soldi (ne stai pagando solo 127).
Però, attenzione!, prima di completare la transazione fai presente che sei un AIRE e fatti rilasciare la fattura (ai sensi dell’art 21 del DPR n. 633/72). Bada che ti potrebbero chiedere copia della comunicazione dell’iscrizione all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, meglio averne una a portata di mano.
Ricordate che i beni acquistati:
Vivere, emigrare e trasferirsi in Nuova Zelanda, consigli e suggerimenti su visti, qualità della vita, burocrazia e quotidianità
Ammettetelo: vi eravate convinti che il grinzoso Palpatine li avesse fatti fuori tutti alla fine dell’Episodio III, vero?
Avete visto le immagini dei giovani padawan squartati
Agosto 1931.
Nuova Zelanda, Isola del Nord, area del Taranaki.
Richard Buckley, un contadino di Hawera, balza agli onori della cronaca per un insolito e bizzarro fatto: una sera, rincasato dopo