Christchurch
“Christchurch è indubbiamente una delle città più vivibili della Nuova Zelanda, grazie al suo fascino provinciale, ma l’energia e la vitalità sono quelle di una metropoli. I moderni bar e ristoranti della città fanno da complemento all’architettura gotica e la gente del posto sa quanto è fortunata a poter godere di tutte le attrazioni di una grande città nell’atmosfera rilassata di una cittadina” (Nuova Zelanda, Lonely Planet, edizione italiana del 2011). E poi ci sono stati i terremoti del settembre 2010 e febbraio 2011.
Atterriamo a Christchurch e ci sembra di essere arrivati in una città bombardata.
Sapevamo dei terremoti, ma finché non lo vedi con i tuoi occhi non capisci quanto l’abbiano profondamente segnata. La città è cambiandola – dicono – sia nel fisico che nell’anima. Quella bella cattedrale gotica lì sopra raffigurata nel francobollo, ad esempio, ecco di lei è rimasto poco.
In generale, della vecchia Christchurch non c’è rimasto moltissimo. Quella che una volta veniva chiamata “la città giardino” ora è “l’infinito cantiere”!
Lo skyline della città è segnato dalla silhouette lunga e slanciata delle gru, il traffico congestionato dagli interminabili lavori ed è un susseguirsi, uno dietro l’altro, di cantieri, impalcature, operai, sonde…
E i coni stradali stanno inesorabilmente conquistando la città.
“Veniamo in pace… sempre” continuano a ripetere. Sono piccoli, carini e coccolosi, ma sono tanti, sono ovunque!
Probabilmente sono addirittura più numerosi degli stessi overseas volati da tutto il mondo per aiutare nella ricostruzione! Stanno lentamente prendendo il potere e non lo cederanno tanto facilmente.
Ma, nonostante tutto, i Cantabrians sono ottimisti e sebbene i terremoti siano stati – ovviamente – devastanti nel fisico e nell’anima, nella ricostruzione vedono un’imperdibile opportunità per creare una Christchurch nuova, più attenta alle esigenze delle famiglie e dei disabili, frutto di consultazioni pubbliche, aperta, vibrante e a prova di scosse telluriche.
E allora, veniteci a fare un giro ora e poi tornateci tra 10 anni per vedere i cambiamenti e toccare con mano quanto di quello che oggi è in progetto diventerà realtà.
Perché, nonostante tutto, Christchurch anche oggi merita una visita!
Da dove iniziare il giro? Vi dico solo che i miei genitori sono rimasti impressionati dai Botanic Gardens, 30 ettari di parco – miracolosamente salvatosi dai terremoti – con più di 10 mila esemplari di piante e fiori (autoctone e non, il giardino è stato realizzato ben prima della – sacrosanta – ossessione per la biosecurity). Il giardino delle rose merita in estate: rose di ogni colore, grandi o piccole, profumatissime. Andate a perdetevi tra i sentieri, guardate gli alberi e stupitevi per le loro dimensioni e poi fermatevi per un caffé al recentissimo Botanic Gardens Visitor Centre.
proprio dietro l’angolo potete trovare il Canterbury Museum, che per l’appunto si affaccia direttamente sui giardini botanici. Cosa vi posso dire… è carino, una visita è d’obbligo – è ad offerta libera – ma a me non ha fatto impazzire. Ovvio, direte voi: l’hai visto dopo il Te Papa di Wellington ed l’Auckland War Memorial Museum – Tamaki Paenga Hira. Sì, vero, però il vero problema è che l’ho trovato addirittura meno interessante del piccolo, artigianale e periferico Maori & Colonial Museum nella Okains Bay. Ma, ovviamente, son gusti personali!
Una volta usciti dal Museo, se proseguite verso sud, lasciandovi sulla destra i giardini botanici, poco più avanti, lungo il fiume, non potrete noni imbattervi in una costruzione colorata che ricorda – più in grande – le cabine degli stabilimenti balneari: sono gli Antigua Boatsheds, risalenti pare al 1882. Lì potrete fare uno spuntino veloce e noleggiare un’imbarcazione a vostra scelta (kayak, gondola, barca a remi…) per esplorare l’Avon e i suoi anfratti. Per i più pigri (o nostalgici) vi è anche l’0opzione Punting on the Avon: vi sentirete subito catapultati dentro i dolcissimi disegni urbani del Bert di Mary Poppins (un magnifico Dick Van Dyke in stato di grazia)!
Se invece dal Canterbury Museum passeggiate lungo Worcester Blvd verso il centro della città, vi troverete in quella che, per me, è una delle vie più affascinanti, dove antico (il bellissimo Art Centre ancora in restauro) e moderno (la nuova sede del City Council) convivono armoniosamente.
Poi, fate attenzione ai tram vecchio stile – attrazioni per turisti più che vero e proprio mezzo di trasporto -, superate il ponte sull’Avon e proseguite fino a che non vi troverete faccia a faccia con lei, la Cattedrale anglicana, tutta acciaccata e sgarruppata.
Non si sa ancora cosa ne faranno, forse la demoliranno e ne costruiranno una nuova di zecca dalla forma di prua di nave. Oppure cercheranno di conservare la vecchia struttura neogotica. Sta di fatto che è questa la ferita più dolorosa ed aperta per gli abitanti di Christchurch.
Tenendo la Cattedrale sulla vostra destra, se proseguite lungo Gloucester St., potrete ammirare l’Isaac Theatre Royal appena restituito al suo pubblico, la deliziosa e colorata New Regent St. con i suoi negozietti e localini (tutto minuto, per la verità) alla moda e, via!, fatevi un giro anche nella Cathedral Junction! Lasciatevi andare, vagate e perdetevi per il centro cittadino, girate, cercate, ché se siete fortunati, magari vi capita anche di incrociare il mitico Mago con il suo inusuale Maggiolino “a due teste”.
Un posto che assolutamente merita una visita è il Re:Start Mall, luogo simbolo della voglia di ricominciare di Christchurch e dei suoi abitanti. Inaugurato alla fine di ottobre 2011, questo labirinto colorato di negozi dentro container è stato il primo “centro commerciale” nel CBD di Christchurch dopo i terremoti. Un simbolo di tenacia e di speranza.
Lì potrete visitare anche il Quake City Museum.
E poi ci sono la Gondola, Orana Wildlife Park, il Willowbank Wildlife Reserve, l’Adrenalin Forest, il Ferrymead Heritage Park…
A parte la Gondola, che personalmente non mi ha entusiasmato, non ho ancora sperimentato le altre attrazioni. Giuro: provo e poi vi aggiorno!
Quanto ad eventi, pur se sgarruppata la città ne offre molti, soprattutto in estate ogni settimana c’è qualcosa di interessante e troppo spesso vorresti avere il dono dell’ubiquità. Il mio suggerimento è di tenervi aggiornati tramite il sito Eventfinda, ma già da ora segnatevi il World Buskers Festival e il Chinese Lantern Festival!
- Tempo libero
Teatri, concerti, gite fuori porta e piccole escursioni