La nostra piccola capitale non è più così piccola e deserta.

Prima conseguenza diretta: c’è molta più gente in giro, la sera per strada incontri persone invece di tumbleweeds rotolanti, i ristoranti stanno aperti più a lungo e finalmente alle 20.30 la sera non siete più gli ultimi clienti del locale, mentre intorno a voi i camerieri puliscono per terra e capovolgono le sedie sui tavoli.
Seconda conseguenza diretta: trovare parcheggio sta diventando una battaglia.

Perciò ecco un po’ di informazioni spicciole su come muoversi  a Welly:

Parcheggi e dischi orari, ovvero l’omino col gesso.
I parcheggi in città si dividono in privati, dove si paga ad ora e non c’e’ limite di sosta ma si spende di più, e pubblici. I parcheggi pubblici sono gratuiti durante tutto il weekend, nei giorni di festa e dopo le 18 di sera, ma nelle zone più centrali il venerdì si paga fino alle 20. La durata massima della sosta però non può mai superare le due ore (*). Il prezzo e’ di 4 dollari l’ora e la sosta minima è di mezz’ora. Ovviamente tariffe e durata sono riferite al centro, le cose cambiano uscendo da Welly.

(* e qui apro subito la parentesi, perché ancora noi non si è capito se questa cosa delle due ore e’ valida anche per la sera o solo durante il giorno… fatto sta che per ora – toccando ferro o legno o ciò che più vi aggrada – non ci è mai arrivata una multa per soste più lunghe di sera, però ci sta che sia solo fortuna, in quanto parrebbe che il limite delle due ore sia sempre in vigore)

Mettiamo quindi che uno parcheggi in un giorno di festa: non deve pagare e quindi non deve mettere il biglietto con l’orario di scadenza del parcheggio sul parabrezza. Come fa il simpatico addetto al traffico a sapere se si e’ parcheggiati da più di due ore o no? Si mette il disco orario, direte voi. Ebbene no! Troppo facile, qui le cose si fanno in maniera più estemporanea: il nostro ausiliare del traffico kiwi è dotato di bei gessetti colorati con cui fa un segno sulle ruote delle macchine quando passa da lì. Se due ore dopo, quando ripassa di lì, trova una macchina col segno, le fa la multa. E sì, è capitato che una macchina si sia presa la multa anche se era stata spostata in un altro parcheggio. E sì, ancora, capita che basti spostare la macchina di mezzo metro nel parcheggio per nascondere il segno…eh. Paese che vai, usanza che trovi!

Ah, altro avviso per i provetti guidatori: qui i controlli dell’alito per la guida in stato di ebbrezza sono molto frequenti. Da dicembre 2014 i limiti di alcool sono di 0.5g (per 100ml di sangue), che più o meno equivalgono ad un bicchiere di vino o una pinta di birra, ma ovviamente il limite alcolico dipende da persona a persona. Sotto i 20 anni invece si applica la tolleranza zero.

Metlink, ovvero tutto il resto.
Ci sta quindi che non vogliate prendere la macchina per andare in centro, sia perchè sta cosa delle due ore non vi va giù, sia perché magari ci sta che vogliate farvi più di un paio di birre. Come si arriva in centro?
C’è solo l’imbarazzo della scelta, in quanto la rete di mezzi pubblici di Wellington, il Metlink, annovera fra i suoi tipi di trasporto bus, treni (ebbene sì, l’unica città in NZ con una rete di treni metropolitana!), traghetti e pure la storica Cable Car.

Sul sito del Metlink potete trovare un sacco di informazioni utili su orari e tariffe. Gli abbonamenti mensili dipendono dalla zona in cui siete e vanno da $50 a $400. In più si possono fare combinazioni di abbonamento treno + bus etc.

Fra l’altro un modo molto pratico di pagare per i trasporti è quello di comprarsi una carta Snapper, ricaricabile online, ma anche in vari negozi fra cui supermercati e dairies (i negozietti/minimarket aperti fino a tardi). Con la Snapper potete non solo pagare la vostra corsa sui mezzi pubblici, ma pure i parcheggi in centro e da poco tempo anche i biglietti per la cable car.