Un bracchetto
è per sempre!

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Io non viaggio da sola
Adottare un cane in Nuova ZelandaIo non viaggio da sola!​
Son bravi tutti a lasciare indietro i jeans lisi e la maglietta di quando, alle superiori, andavi alle feste, ma provate, invece, a separarvi dai vostri pulciosi e sbavosi amici a quattro zampe.E infatti, c’è chi non ce la fa e finisce – giustamente –  per portarseli dietro nella sua avventura dall’altra parte del mondo.
Bravi i padroni, ma bravi soprattutto i pulciosi, perché la trasferta non è mica una passeggiata.

E d’altra parte, non è  che puoi portarti tutto quello che vuoi: qui c’è un habitat da salvaguardare ché già tanti danni li hanno fatti gli olandesi nell’Ottocento!
Ma se davvero senza il vostro amato coccoloso non ci sapete stare e siete proprio decisi a portarvelo qui giù, prendetevi per tempo, leggetevi attentamente il sito del Ministero delle Primary Industries e iniziate a risparmiare!

Innanzitutto: chi è il pulcioso che vi volete accollare? Un cane, un gatto, un uccellino, un pesce rosso, un cavallo? E di che razza è? No, perché se il vostro cane è un Fila brasiliano, un Dogo argentino o canario, un Tosa giapponese o più in generale un Pit Bull Terrier potete serenamente accantonare l’idea di portarveli: sono razze proibite e non esistono eccezioni. E se tuo animale da compagnia dovesse essere un furetto, un topolino, un serpentello o un porcellino d’India, be’, diciamo che le cose si mettono un po’ male! Home… Kiwiland
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Però, dopo questo incipit un po’ sconfortante, eccovi la prima – e unica? – buona notizia: l’Italia è inserita nella lista di quei paesi della cosiddetta Categoria 3, ovvero degli stati in cui la rabbia è debellata o comunque ben controllata, per cui il trasferimento è possibile! Yeah!
Possibile ma rispettando alcune condizioni perché, a differenza – ad esempio – della vicina Australia – è necessario procurarsi il Permit to import, lasciare i propri amici pelosi nella Post-arrival quarantine (minimo 10 giorni) e fargli fare un Post-arrival inspection.
Insomma già da una prima occhiata della check list per l’importazione dei cani si capisce che la faccenda sarà certamente complicata e… costosa:
1. Check that your dog is eligible for import into New Zealand
2. Print out the model Veterinary Certificates A & B for your country category
3. Get an approved microchip – e non uno qualsiasi, solo uno approvato!
4. Fagli il Rabies titre test
A questo punto: 5. Make reservation at quarantine facility, anche qui: solo in quelle “approvate”;
e 6. Apply for an import permit: at least six weeks before shipment. Costo: $220.74*

E poi via con vaccinazioni e profilassi varie:
7. First external parasite treatment AND first internal parasite treatment – da fare 30 days before the date of shipment and at least two weeks before the second treatment
8. poi l’heartworm test AND Leptospirosis test or treatment sempre 30 giorni prima di partire;
9. Babesia gibsoni test(s) AND Brucella canis test AND Babesia canis treatment or test
10. e ancora l’heartworm treatment AND il second internal parasite treatment
11. A questo punto Send advance notification of arrival to MPI at port of arrival
12. Inspection and official certification AND second external parasite treatment.

Ora, finalmente, puoi caricare sull’aereo il tuo pulcioso ormai sull’orlo di una crisi di nervi che si sciropperà il suo viaggetto. E, se già è lungo per noi umani, non voglio nemmeno immaginare cosa possa essere per loro.
Se il tuo sbavoso amico viaggerà con te in cabina oppure se verrà segregato nella stiva dipende dalla sua stazza e dalla compagnia aerea che hai scelto. E non pensare di risparmiare molto sul suo viaggio perché, anche se lui non se ne starà comodo comodo, tutto acciambellato sulla poltroncina, sappi che ti chiederanno di sborsare l’equivalente del tuo biglietto.

E quando finalmente, il pulcioso – in piena sindrome di abbandono acuito dagli effetti del jet lag – sarà atterrato, si dovrà sciroppare una prima ispezione alla frontiera (costo: poco più di NZ$32) e, se del caso, il confinamento in quarantena, dove rimarrà per almeno 10 giorni.
Con buona pace della tanto agognata vacanza al sole di Rarotonga. Perché ti verrà chiesto di pagare tutto: vitto, alloggio, medicinali, visite mediche… E se, giustamente, il veterinario, lo paghi a peso d’oro (nz$108,54 all’ora), sappi che ti troverai in conto anche il trasporto dall’aeroporto ad una Transitional Facility: Immagine Una volta passato il periodo di segregazione, ecco che finalmente vi potrete riabbracciare.
Ovvio, sempre che riusciate a farvi perdonare dal bestio!

Io ci scherzo, sdrammatizzo un po’, ma immagino che il trasloco down-under sia decisamente un’esperienza traumatizzante per degli esseri che, per quanto senzienti, all’inizio non capiranno cosa succede, perché non siete con loro, come mai li avete abbandonati.
Ma vi conforterà sapere che tanti ci sono già passati e sembra che alla fine siano ritornati nelle grazie dei loro amici a quattro zampe.

La procedura, come vedete, è lunga e complessa, i tempi sono scanditi in modo pignolo, i costi non sono irrilevanti. Molti – e il sito del Ministero delle Primary Industries è uno di questi – suggeriscono di affidarsi ad una agenzia di pet relocation. Non ho nomi da suggerirvi, credo che dobbiate contattarne un po’ e “sentire” quella che vi dà l’impressione di essere seria ed affidabile.
​Perché, comunque, è la salute del vostro migliore amico che gli state affidando!Viviana


&nbsp ​Adottare un cane in Nuova Zelanda
Vi siete trasferiti avete la vostra bella casetta con un po’ di giardino e volete, assolutamente volete un cane?
Come dappertutto nel mondo ci sono gli allevamenti (se volete una particolare razza), google vi potrà aiutare, ma anche trademe.co.nz ha un elenco non indifferente di cani in vendita o in regalo.
Altra opzione sono i rifugi: SPCA  è l’organizzazione che si occupa di trovare una nuova famiglia per gli animali domestici persi, abbandonati o non voluti. Il sito web cui fare riferimento cambia di città in città e ci sono anche diverse pagine facebook. Per adottare un animale dall’SPCA bisogna pagare una piccola somma variabile dai 25 ai 300 dollari a seconda che vogliate adottare un porcellino d’india, un cane adulto, un cucciolo, un gatto o una gallina. I proventi servono a coprire i costi e a mantenere in vita l’organizzazione.
Potete anche eventualmente controllare i siti dei canili cittadini, nel caso fate riferimento al sito del City Council alla voce Impounded dogs. Se decidete di adottare in questo modo i costi sono minori e l’animale vi verrà dato sterilizzato.

Tutti gli animali dati in adozione avranno superato una valutazione del carattere: se il cane è adatto a famiglie con bambini, alla convivenza con altri animali, se ha subito traumi… tutto ciò vi deve essere riportato dal personale del canile.
Ci sono poi altre organizzazioni caritatevoli come Greyhound as Pets che hanno il compito ad esempio di inserire i cani da corsa, Greyhounds, mandati in pensione perché ormai troppo lenti per competere.  I cani sono tutti relativamente giovani e fisicamente sani, ma non sanno nulla del mondo al di fuori delle corse e sono molto impegnativi da addestrare proprio perché già adulti.
Se decidete quindi di adottare un cane dovete informarvi presso il vostro City Council sulle tasse da pagare (dog registration), sul rinnovo annuale delle suddette tasse e, se avete un altro cane bisogna chiedere un permesso speciale per padroni di 2 o più cani, ma solo se non sono cani da lavoro. Se i vostri si comportano sempre bene e non è mai successo nessun incidente, potete chiedere un permesso speciale per ‘cani molto bravi’ e la registrazione annuale potrebbe costare la metà.
Le spese veterinarie in Nuova Zelanda sono notevoli(ssimissimissime), per una zampa rotta 6mila $, per un dente marcio 1000$, per le vaccinazioni tra i 200 e i 400$. Occorre quindi informarsi e valutare un’assicurazione: i prezzi sono diversi a seconda che accettiate di pagare una franchigia o meno, la più completa si aggira attorno ai 1000$ l’anno.

Le spese per il cibo variano: potete rifornirvi online di croccantini o scatolette oppure farvi una tessera da Farmlands e prendere da loro ciò che vi serve. Potete anche decidere di cucinare o non cucinare (nel caso della dieta cruda) voi, molti negozi di animali più piccoli hanno un reparto frigo dove prendere la carne surgelata per consumo animale (interiora, carcasse, ossi) e i prezzi sono più modesti (trita di manzo 3,50 $ kg, colli di pollo 2,50$ al kg). Ora ci sono anche prodotti surgelati nei supermercati più grandi.

Un’altra valutazione da fare quando si decide di prendere un cane riguarda le aree di esercizio a loro riservate: dato che i cani sono vietati in molti centri cittadini, nella maggioranza delle spiagge, come anche ovviamente nei parchi naturali e nei parchi cittadini. Bisogna, quindi, che calcoliate lo sforzo che vi costa andare a far correre il vostro cane prima e dopo il lavoro.
La lista delle aree riservate e delle aree vietate sono sul sito del vostro City Council. Ci sono anche zone in cui i cani sono permessi, ma solo al guinzaglio!
Seguire le regole è importante SEMPRE: le cacche si raccolgono perché non è bello vedere atterrare vostro figlio su una merda di cane mentre sta segnando una meta durante la sua partita di rugby (400$ di multa per una cacca non raccolta); se il cane che dovevate tenere al guinzaglio si mangia un kiwi, preparatevi all’espulsione di molti soldi; se il cane aggredisce una foca in spiaggia, vi trovate l’animal control davanti alla porta di casa ancora prima che gli abbiate rimesso il guinzaglio; se il cane aggredisce una persona, salutate il cane.

Altri piccoli inconvenienti sono dati dalla moquette: addestrare i cuccioli a fare la pipì fuori è questione di poco, ma nel frattempo la vostra casa odorerà di pannolino. Ci sono soluzioni diverse dall’eliminare il cane: comprate prodotti specifici da spruzzare sulle macchie e poi quando il quadrupede avrà smesso di fare l’idrante ovunque passate un Rug Doctor con detersivo apposito per dare una rinfrescata alla casa.
Va anche aggiunto che se non usate un prodotto anti-odore, il vostro più caro amico continuerà imperterrito a pisciare sempre là sullo stesso punto del carpet finché non vi verrà voglia di ritagliarlo e appenderglielo alle orecchie.
Qui educare un cane è come educare un figlio: è molto importante che si comporti bene, che non salti sulle persone e che non apra la bocca neanche per un finto morso giocoso. Il cane deve ubbidire e tornare indietro appena richiamato. Sono tutte cose che in Italia passano in secondo piano a seconda che il cane sia più o meno carino, qui no. Addestratelo. Ci sono numerosi corsi di ubbidienza e addestramento, se necessario iscrivetevi e vedrete che sarà molto utile…anche a conoscere gente.

Se avete un cane molto piccolo, badate che non potete portarli nelle dog exercises areas in qualunque momento della giornata. Se non c’è una zona recintata apposta per cani di piccola taglia, allora dovete controllare quando è il vostro turno. I cani grossi li vedono spesso come prede e accadono cose molto spiacevoli quando si mettono nello stesso recinto cani grossi e cani piccoli. E non parlo solo di attacchi, ma anche di semplici pestoni. Stessa cosa per i bambini: il parco è per i cani e i bambini non devono essere lasciati liberi di correre nei loro spazi, ma questo è buon senso.Marialuisa Proudly powered by Weebly